Corpi e soggetti queer. In difesa dell’educazione alle differenze e all’inclusione
Negli ultimi anni, l’educazione pubblica è diventata sempre più un campo di battaglia ideologico. Le ultime modifiche alle Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica (D.M. 183 del 7 settembre 2024) rappresentano un chiaro esempio di come le politiche di destra stiano cercando di ridefinire i valori trasmessi nelle scuole, escludendo tematiche fondamentali come la diversità di genere e i diritti delle persone LGBTQ+.
Queste nuove linee guida promuovono un’educazione patriottica e identitaria, marginalizzando la pluralità di esperienze che caratterizzano la società contemporanea. L’eliminazione di riferimenti alla diversità non è casuale: si tratta di una strategia politica che mira a rafforzare un’idea monolitica di cittadinanza, dove non c’è spazio per chi non rientra in un modello tradizionale e conservatore.
Un’educazione realmente inclusiva non è un lusso, ma una necessità. La scuola dovrebbe essere un luogo di crescita, di confronto e di apertura, non uno spazio in cui si riproducono discriminazioni e silenzi imposti. Negare alle studentesse e agli studenti la possibilità di conoscere e comprendere la diversità significa privarlə degli strumenti per costruire una società più giusta e rispettosa dei diritti di tuttə.
Mentre nelle scuole si promuove un’educazione patriottica e identitaria, nello scorso anno sono aumentati gli attacchi a ricercatrici e ricercatori universitariə che si occupano di studi di genere e teorie queer. Il deputato leghista Rossano Sasso, le associazioni Pro Vita e RadFem hanno richiesto la sospensione di corsi e gruppi di ricerca nell’ambito degli studi di genera e teorie queer presso l’Università di Roma Tre e l’Università degli Studi di Sassari. Sono questi casi gravi di ingerenza sulle libertà di ricerca e di insegnamento.
Il comitato promotore della quarta edizione del LGBT+ History Month Italia, in collaborazione con la Libreria Antigone di Milano e di Roma, il CIG Arcigay Milano e il Gay Center di Roma presenta due dibattiti pubblici in difesa dell’educazione alle differenze e all’inclusione.
EVENTI LANCIO
Corpi e soggetti queer. In difesa dell’educazione alle differenze e all’inclusione.
MILANO
Lunedì 7 aprile 2025 alle ore 18.30 presso Casa dei diritti, Milano,
saremo in compagnia di: Massimo Prearo, ricercatore all’Università di Verona, Alice Redaelli, Presidente CIG Arcigay Milano, Ale Santambrogio, Educare alle Differenze.
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ROMA
Lunedì 14 aprile 2025 alle ore 18.30 presso il Gay Center di Roma
saremo in compagnia di Laura Schettini, ricercatrice all’Università di Padova, Sara Marini, Educare alle Differenze, e il Collettivo Marielle Roma Tre.
In questi dibattiti vogliamo riflettere insieme su come l’inclusione scolastica e la valorizzazione degli studi di genere e teorie queer in ambito scolastico e universitario possano essere un antidoto contro le derive antidemocratiche contemporanee e su quali strategie possiamo adottare per difendere un’educazione aperta, plurale e realmente democratica. La scuola e l’università sono di tuttə e il sapere non può essere piegato a logiche politiche che alimentano divisioni e disuguaglianze.