La storia LGBTQ+ nel Galles

Il governo gallese è il primo al mondo a richiedere una formazione in questioni LGBTQ+ per le organizzazioni che si occupano della conservazione del patrimonio. 

Nel dicembre 2021 il governo gallese ha annunciato di aver richiesto la realizzazione di una serie di workshop su lingua e storia LGBTQ+ per le organizzazioni che si occupano di conservazione del patrimonio. L’obiettivo dell’iniziativa è rendere tali organizzazioni più inclusive e aiutarle a rappresentare al meglio la storia e la letteratura LGBTQ+ nelle loro collezioni.  

Questo nuovo progetto fa parte di un piano messo assieme dal governo gallese a favore della comunità LGBTQ+.
Il piano mira a:
– far comprendere le diverse forme di disuguaglianza che persone appartenenti alla comunità LGBTQ+ devono affrontare ogni giorno;
– lottare contro la discriminazione;
– creare una società in cui le persone LGBTQ+ siano sicure nella vita di ogni giorno e si sentano libere di amare. 

Le cinque lezioni interattive del corso di formazione, per un totale di circa 12 ore, mirano ad offrire al personale delle competenze e delle conoscenze che permetteranno loro di dare maggiore visibilità al patrimonio LGBTQ+ spesso nascosto o ancora da scoprire. La formazione è tenuta da Norena Shopland, storica della comunità LGBTQ+ gallese, e da Laila El-Metoui, educatrice esperta in diversità, giustizia ed inclusività, e fondatrice di Pride in Education.  

In una recente intervista Shopland ha spiegato: 

“Negli ultimi dieci anni la visibilità della storia dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere (spesso indicata come storia LGBTQ+) è notevolmente aumentata. Tuttavia, questo aumento tende ad essere guidato da un piccolo numero di individui e organizzazioni. La mancanza di familiarità con l’argomento; la scarsa sensibilità a riconoscere un certo tipo di linguaggio in diversi contesti storici; la paura di offendere; e il fatto che diverse persone della comunità LGBTQ+ visitino raramente musei e archivi locali, sono alcune delle ragioni che hanno causato non poche difficoltà nella ricerca, nel riconoscimento e nella promozione della storia LGBTQ+”. 

Laila El-Metoui ha inoltre sottolineato: 

“Troppe organizzazioni vivono ancora all’ombra della Sezione 28 [la legge abrogata nel 2003 che proibiva ‘la promozione dell’omosessualità’] ed è della massima importanza che il patrimonio LGBTIQA+ sia mostrato e celebrato: conoscere il nostro passato ci aiuta a capire il nostro presente e darà forma al nostro futuro. Non si può essere ciò che non si vede. È arrivato il momento di portare alla luce le storie nascoste. Siamo grati al governo gallese per essere una forza trainante nel sostenere la maggiore visibilità del patrimonio queer”. 

Il viceministro per la cooperazione sociale, Hannah Blythyn ha evidenziato: 

“La società di oggi e il progresso raggiunto sono basati sulla speranza e sulla determinazione di coloro che ci hanno preceduto. La storia LGBTQ+ del Galles ha contribuito enormemente alle nostre storie come nazione e sono felice che queste storie avranno l’opportunità di essere raccontate. 

Stiamo lavorando per rendere il Galles la nazione più LGBTQ+ friendly d’Europa. L’annuncio di oggi segna un altro passo verso il raggiungimento di questo obiettivo”. 

Le lezioni organizzate da Shopland ed El-Metoui includono discussioni, quiz e workshop per mettere alla prova e migliorare la conoscenza e la comprensione della terminologia LGBTQ+ di oggi e di ieri. In questo modo si cercherà di aumentare la scoperta e il riconoscimento dei contenuti queer nel materiale storico. Ad esempio, in un esercizio organizzato durante il workshop, veniva chiesto a* partecipant* di riflettere su come la terminologia moderna non sia spesso la più adatta a descrivere e analizzare categorie sessuali riscontrabili nelle fonti storiche. 

I feedback ricevuti alla fine del corso sono stati completamente positivi e al momento stiamo esplorando nuovi modi per diffondere tale formazione anche in altri ambiti.  

“Grazie per un corso all’avanguardia! È un privilegio essere qui”. 

“Mi piace il fatto che questo corso spinga a pensare fuori dagli schemi, inoltre l’interattività rende le sessioni più interessanti e stimolanti”. 

Questi i commenti finali di alcuni dei partecipanti. 

https://media.service.gov.wales/news/museum-archive-and-library-staff-in-wales-offered-lgbtiq-training  

Norena Shopland, autrice di questo articolo, è scrittrice e storica specializzata nella storia dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere nel Galles. 

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