Marcella di Folco
(Roma, 7 marzo 1943 – Bentivoglio, 7 settembre 2010)
Dopo il diploma di maturità scientifica, nel 1961 inizia a lavorare presso l’hotel Rivoli di Roma. Dal 1965 fino al 1976 è addetta alla selezione all’ingresso del Piper, storica discoteca romana.
Nel 1973 Federico Fellini la scrittura per interpretare il ruolo di Umberto II di Savoia nel suo Amarcord. Da quel momento, con il cognome mutato in Di Falco, ebbe numerosi ruoli in film di registi come Elio Petri, Alberto Sordi e Dino Risi.
Nell’agosto del 1980, dopo un periodo di conflitto con la sua identità di genere, si opera a Casablanca. Nel 1986 si trasferisce a Bologna, e dal 1988 è la Presidente del Movimento Italiano Transessuali (MIT, attualmente Movimento Identità Trans). Sua è l’idea della creazione a Bologna di un consultorio sull’identità di genere, attualmente legato all’ASL bolognese.
Dal 1995 al 1999 è consigliera comunale a Bologna, coi Verdi, mentre nel 2000 riesce ad ottenere l’istituzione della Commissione “Diritti per l’identità di genere”, da parte della ministra per le pari opportunità Katia Bellillo.
Si spegne nel 2010 a 69 anni nell’ospedale di Bentivoglio, a causa di un tumore.
Alla sua morte, il comitato Arcigay decide di prendere il nome di Arcigay “Marcella Di Folco” Salerno.
Il 3 ottobre del 2019 esce il libro Storia di Marcella che fu Marcello, scritto da Bianca Berlinguer e basato sulla vita di Marcella Di Folco, di cui la giornalista era amica.
Il 5 marzo del 2021 a Bologna la Giunta le ha intitolato un piazzale all’interno di Villa Cassarini.
Nell’aprile del 2021 le viene intitolata a Pisa la prima casa-rifugio per persone trans* ad essere stata creata in Italia.