Di seguito riportiamo l’articolo dell’evento organizzato da Queering Rome e Libreria Zalib
“Queering the Museum: decostruire gli spazi della cultura a partire dal queer”, un dibattito incentrato sulla presenza di storie queer e “LGBT+” nel patrimonio culturale italiano. Ci si propone di toccare i beni “culturali” e la preservazione di essi in Italia. La tavola rotonda sara` orientata ad una decostruzione il più ampia possibile di cosa significa e, soprattutto, potrebbe significare il patrimonio in mani che non sono solo quelle specialistiche e non secondo i paradigmi che si sono adottati finora nella gestione/studio/curatela dei beni culturali, cosa costituisce bene culturale, “l’universalità” del patrimonio e via dicendo. Al dibattito parteciperanno professionist* sia dell’ambito accademico, divulgator* e artivist*
Dani Martiri: divulgatorə, storicə dell’arte, scrittorə freelance, curatorə wannabe e fondatorə del profilo social Queering Rome, che tenta di portare a galla ri-narrazioni della storia queer della citta` di Roma in modo da generare legami affettivi ed empatici tra passato e presente.
Domencio Rizzo: (Università di Napoli Orientale) si occupa di storia di genere e della
sessualità in età moderna e contemporanea. Ha pubblicato Gli spazi della morale
(2004) e Vita da caserma (2012).
Francesco Ventrella: professore associato di Storia dell’arte alla University of Sussex, in Regno Unito, dove insegna arte moderna e contemporanea. Si è occupato di storiografia dell’arte, storia della critica e storia delle istituzioni culturali da un punto di vista femminista, queer e decoloniale. Le sue pubblicazioni sono apparse su diverse riviste accademiche nazionali e internazionali, Art History, Studi Culturali, British Art Studies and European Journal of Women’s Studies.
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