Aldo Mieli

Aldo Mieli

(Livorno, 4 dicembre 1879 – Florida, 16 febbraio 1950)

Nasce a Livorno da famiglia ebraica con vasti possedimenti a Chianciano (SI). Proprio a Chianciano inizia la sua attività politica come animatore di un circolo socialista. Nel 1901 diventa consigliere comunale per il PSI e membro del comitato esecutivo del collegio di Montepulciano. Viene espulso dal partito per “pederastia passiva”, nel 1903 si dimette da consigliere comunale.

Dopo la laurea in chimica a Pisa nel 1904, e studi di perfezionamento a Lipsia, diventa assistente di Emanuele Paternò presso l’Università di Roma. Dal 1908 sarà libero docente presso lo stesso ateneo.

Nonostante Mieli sia noto a livello internazionale come storico della scienza, il suo apporto nel campo della liberazione sessuale è stato fondamentale. Nel 1916 scrive la prefazione a Il libro dell’amore, mai pubblicato interamente, mentre nel 1921 fonda la Rassegna di studi sessuali, e la Società italiana per lo studio delle questioni sessuali.

Nel 1921 è l’unico italiano a partecipare al Congresso internazionale per la riforma sessuale, voluto da Magnus Hirschfeld, pioniere del primo movimento di liberazione omosessuale.

La Rassegna darà molto spazio ai temi legati all’omosessualità, come è testimoniato già nel 1921 dalla pubblicazione di un articolo di Magnus Hirschfeld.

Mieli abbandona la direzione della rivista nel 1928, trasferendosi a vivere in Francia e abbandonando via via l’interesse verso i temi legati alla liberazione sessuale. Con l’avvento del nazismo fugge a Florida in Argentina, dove morirà nel 1950.

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