Associazione LGBTQIA+ Ottavo Colore, Parma e provincia
di L’Ottavo Colore-APS
L’evento organizzato dall’Ottavo Colore è “Frammenti di Storia Queer Locale – Storie e Documenti Narranti la vita LGBTQIA+ di Parma.” Grazie alla Collaborazione con l’Università Popolare di Parma che ci ha ospitati nella sua Aula Magna e con Edoardo Fregoso Dottore di Ricerca e Docente di Storia del Diritto è stato possibile presentare un excursus storico, sociale e giuridico sulla presenza LGBTQIA+ in Italia e nello specifico a Parma.
Elemento portante della nostra disquisizione, il carteggio amoroso fra Isabella di Borbone-Parma e la cognata, Maria-Cristina d’Austria a cui si sono aggiunti citazioni a documenti pervenuti nelle ricerche del Professor Fregoso. Nell’introduzione a questa iniziativa abbiamo deciso di fare anche un breve excursus storico a cura di Jules Ricci, presidente dell’associazione L’Ottavo Colore – Aps, delle lotte ed esistenze queer e trans a livello internazionale/mondiale per poi soffermarsi sul contesto nazionale.
La profonda umanità ed affettività emersa sia dal carteggio, che dai documenti che dalle testimonianze di lotta è servita a mostrare la necessità impellente di riconoscerci nelle altre persone, nelle loro storie e nelle loro difficoltà che percorrono i secoli: tante piccole storie che vanno a formare la macro-storia, un approccio al vissuto umano più vicino alle micro-storie delle singole persone. Persone spesso dimenticate ed ignorate che vanno comunque a comporre il grande affresco, studiato a grandi linee nella scuola pubblica. Avvicinare le persone al lato ‘umano’ della storia significa mostrare loro la propria ‘storicità’, come fili di un grande arazzo che ne possono, con consapevolezza ed unità d’intenti, cambiarne il disegno particolare, prima, e generale, poi.
La partecipazione all’evento è stata varia soprattutto a livello generazionale, questo aspetto lo consideriamo in positivo e possiamo ritenere che l’iniziativa è stata apprezzata da tutte le persone presenti che l’hanno trovata coinvolgente ed interessante.
Troviamo che sia fondamentale che le varie associazioni lgbtqia+ partecipino al LGBT+ History Month perché tutte le nostre storie, le nostre vite e le nostre lotte contano soprattutto quando si parla di contesti di provincia e non di grandi città. È memoria storica, è ricordare vissuti e lotte che forse si perderebbero nello scorrere degli anni. È importante che ci sia una collettivizzazione delle conoscenze e delle lotte, che tutto questo sia accessibile e gratuito perché sia condivisibile. Fare rete, queste sono due parole che dobbiamo ricordare e cercare di uscire anche dai nostri spazi per sensibilizzarne altri. In questa edizione abbiamo fatto rete con l’Università Popolare di Parma costruendo insieme l’evento, confrontandoci e ascoltandoci a vicenda.
Non ci sono storie o lotte che hanno meno diritto di essere raccontate di altre, ma quando si parla di persone non etero e/o cisgender la società non ci fa comparire sui libri di storia che noi studiamo a scuola o a cui abbiamo facilmente accesso, ancora meno se sei una persona non bianca e/o disabile e/o neurodivergente.
Però noi siamo sempre statə qui e la nostra sola esistenza e resistenza è storia.
Immagine tratta da:
https://www.parmatoday.it/attualita/no-al-riconoscimento-per-i-figli-di-due-coppie-gay-ottavo-colore-profondo-senso-di-ingiustizia.html